|
|
CORSO DI REPORTAGE FOTOGRAFICO
|
 |
EGITTO... DESERTO MISTERIOSO
IL DESERTO BIANCO E NERO
Spedizione tra
dune, depressioni, formazioni rocciose, balene
fossili e templi sconosciuti
|
dal 16 al 23 novembre 2014
termine iscrizioni: 30 settembre 2014
costo: da 1.600
euro
Cari amici,
questa volta andremo veramente alla scoperta di una
parte del Sahara ancora ignorata e veramente
stupefacente. E' la zona desertica tra la Strada
delle Oasi e il Nilo.
Nella parte nord il Jebel Qatrani, con pareti roccia
nera tra sabbie gialle. Poi due siti archeologici in
peno deserto. Kasr Es Sagha e Dimeh.
Ed ecco apparire Wadi El Hitan, la "Valle delle
balene" dove i paleontologi hanno scoperto decine di
scheletri fossili dei grandi cetacei, alcuni ancora
visibili. A sud un cordone di dune, Abu Muharrik,
considerato il più lungo del mondo, oltre 500 km.
Un piccolo mare di sabbia che ci offrirà un altro
luogo speciale : la Djara Cave, forse la più grande
grotta di tutto il Sahara, con enormi stalattiti.
Ed infine il mitico Deserto Bianco, nella zona di
Agabat, lontano da ogni itinerario turistico, con
pinnacoli di rocce bianche che si alternano a
morbide dune gialle.
Guida locale di lingua italiana
Andremo in giro a caccia d'immagini, con la mia
presenza continua e attiva. Vedrete come lavora un
fotografo esperto, imparando nozioni fondamentali e
anche qualche piccolo accorgimento speciale: i
segreti del mestiere.
Al viaggio può partecipare anche chi è digiuno di
fotografia. Per i principianti farò qualche lezione
speciale
Se sei interessato può mandare una email a
focusteam.photo@gmail.com per ricevere
maggiori dettagli.
L'assistenza tecnica è dei Viaggi di Maurizio Levi,
un grande esperto di deserti, e potrete già trovare
il programma completo sul suo sito www.viaggilevi.com
dalla fine di agosto in avanti.
Alla quota base di 1600 euro va aggiunto il mio
corso di fotografia (250 euro) le tasse aeroportuali
da definire, e l'assicurazione.
Può partecipare una coppia, di cui uno soltanto
segua il corso di reportage.
Passeremo 2 notti in hotel e 5 in tenda nel grande
Sahara: una vera, grande avventura!!
A presto!
I posti sono limitati.
Per iscriversi compilare la scheda on line o
inviare la scheda acclusa via mail all'indirizzo
indicato sulla stessa (vedi sotto).
Per rimanere sempre aggiornato
sulle date dei prossimi corsi Iscriviti alla NEWSLETTER
|
|
PROGRAMMA
giorno
1
|
Partenza
da
Milano per il Cairo in mattinata con volo
di linea. Arrivo nel primo pomeriggio.
Accoglienza da parte della guida e
trasferimento in hotel nei pressi delle
piramidi. |
giorno
2
|
Si
lascia
il Cairo e si attraversa una parte di
deserto piatto e iniziano poi le
formazioni di basalto del Jebel Qattrani
che domina la scarpata porta alla
depressione di El Fayoum. Si discende
dalla scarpata, che mostra interessanti
stratificazioni calcaree di differenti
colori, dove sono stati rinvenuti
numerosissimi fossili. Jebel Qatrani è
considerato uno dei siti di ritrovamenti
fossili più importanti del mondo. Nella
parte più bassa di questa depressione
giace il grande lago Qarun. Troveremo
numerosi resti di tronchi fossili. Si
raggiunge poi la fortezza di Kasr Es Sagha
risalente al Medio Regno, isolata nel
deserto sabbioso e con una originale
struttura. Poi si raggiungono le rovine
della città tolemaica di Dimeh Es Sebua,
un tempo sulle sponde del lago.Siamo da
soli in pieno deserto e queste rovine
creano un’atmosfera di mistero. Campo nel
deserto. |
giorno
3
|
Si
raggiungono
le sponde del lago Qarun dove il deserto
termina proprio nell’acqua. Curiose
formazioni di roccia a forma di palla
giacciono sulle sponde. Dopo aver
costeggiato il lago, ci si dirige ora
verso Sud in pieno deserto fino ad
arrivare a Wadi Heitan (la “valle delle
balene”). E’ un sito protetto dall’UNESCO
come il più importante giacimento di
balene fossili al mondo. Procedendo ancora
a sud ecco apparire davanti a noi una
barriera di dune. E’ la grande duna Abu
Muharrik, una cordone largo svariati
chilometri e lungo oltre 600: forse la
duna più lunga di tutto il Sahara. Campo
in una valletta tra le dune. |
giorno
4
|
Si
costeggiano
le dune procedendo verso sud. Con un
percorso impegnativo, ma molto
scenografico si affronta l’attraversamento
del cordone di dune Per inoltrarsi in una
pianura di rocce e colline. Nel centro di
un deserto totale, formato da un tavolato
calcareo che occupa tutta la vasta area
tra le oasi e il Nilo, si trova la Djara
cave, curiosa grotta che si apre
improvvisamente in una piana ciottolosa
con una piccola apertura. All’interno
stalattiti scendono dal soffitto e si
infilano nel pavimento coperto da vari
metri di sabbia. Nei pressi dell’ingresso
ci sono anche alcune pitture rupestri,
testimonianza che la grotta quindi era
conosciuta e fu abitata in tempi
preistorici. Campo. |

|
giorno 5
|
Si
percorre
il piatto tavolato calcareo verso ovest in
un ambiente selvaggio e aspro fino ad
arrivare alla scarpata che porta alla
depressione di Farafra. Improvvisamente
appaiono le prime formazioni bianche dei
calcari fossiliferi che hanno dato a
questa zona il nome di deserto bianco. Si
raggiunge l’estremità nordorientale della
depressione chiamata “Agabat” in un
scenografico intercalarsi di dune e
impressionanti torrioni di roccia bianca.
Il Deserto Bianco non esita a stupire
anche i più esperti sahariani. Alla luce
della luna sembra di essere circondati da
ghiacciai. Cena e pernottamento in campo. |
giorno
6
|
Per
alcune
decine di chilometri, si procede tra le
sabbie gialle dove si innalzano
spettacolari formazioni di calcari
fossiliferi bianchissimi a forma di
pinnacoli, torrioni, funghi, mammelloni
erosi dall’acqua e dal vento in forme
curiose, sempre diverse e molto
scenografiche, che creano paesaggi unici
di rara bellezza. Raggiungiamo l’oasi di
Farafra per i rifornimenti: un piccolo
agglomerato di case in argilla ai margini
di un grande palmeto. L’oasi si trovava su
un’importante rotta commerciale verso la
Libia, punto per il rifornimento d’acqua
di carovane ed eserciti. Interessante la
visita alla casa-museo El Badr, un
edificio di mattoni crudi dall’aspetto
stravagante, dove sono esposte le opere di
un’artista locale contemporaneo ispirato
dal deserto. Pranzo in una caffetteria
locale e pomeriggio dedicato alla parte
Nord del Deserto Bianco. Ultima notte in
tenda in campo |
giorno
7
|
Al
mattino
sveglia e passeggiata tra le formidabili
formazioni del deserto bianco. A metà
mattina si parte verso Nord. Dopo essere
risaliti sull’altopiano si scende
nuovamente nella depressione di Bahariya
in una zona che viene chiamata “Deserto
Nero” per il colore delle pietre e delle
colline coniche che la caratterizza in
contrapposizione con il “Deserto Bianco”
che si lasciato al mattino. Arrivo
nell’oasi e pranzo. L’oasi di Bahariya in
età greco-romana era la più fiorente oasi
dell’Egitto. Negli anni ‘90 una missione
archeologica ha scoperto una vasta e ricca
necropoli risalente al I-II secolo d.C.
Degne di nota sono anche le tombe
tolemaiche sotterranee di Zed Amun Ef Ankh
e di suo figlio Banentiu, non lontano dal
centro dell’oasi. Cena e
pernottamento in hotel. |
giorno
8
|
Prima
colazione
e quindi seguendo la strada asfaltata si
arriva al Cairo, direttamente
all’aeroporto. Pranzo libero in aeroporto,
imbarco e partenza per l’Italia.
|
|
|
PER ISCRIVERTI
SCARICA la
scheda
e inviala all'e-mail: photo@focusteam.it
IMPORTANTE
Prima di iscriverti Leggi il PROGRAMMA
dettagliato e comprensivo di informazioni sui
costi e sui documenti necessari al viaggio.
|
|
|
|